Il digiuno della Quaresima ortodossa è rigidissimo:sono proibiti i cibi di origine animale, compresi uova, latte e formaggi. E giusto perciò che Pasqua si festeggi con un sostanzioso piatto di carne.
Nella cultura GRECA questa pietanza pronta per la mezzanotte del Sabato Santo, è il primo piatto proteico dopo i giorni di magro. E destinato a preparare i corpi per l'agnello pasquale allo spiedo di cui utilizza le interiora, che altrimenti andrebbero sprecate.
Specialità castigliana che si fa dall'autunno fino alle soglie della primavera. Qualcuno lo prepara anche durante le feste pasquali: non fa meraviglia, poiché il tenero lattonzolo vale quanto l'agnellino e il capretto.
Dolcetti al pistacchio: sono una specie di amaretti morbidi, tipici della pasticceria ebraica di origine siriana. Qui la versione piemontese, ma esistono varianti anche anche a Padova, Verona e Ferrara.
La Quaresima finisce in Portogallo con una tavola imbandita dove, dopo il capretto, l'agnello e le polpette, non mancato questi dolci lievitati, spesso accompagnati da mandorle multicolori e uova di cioccolato.
La mattina di Pasqua le famiglie bavaresi vanno in chiesa a far benedire le ovette portate dal Coniglio di pasqua. Al rientro a casa le aspetta una ricca colazione con uova, salumi, ovette di cioccolato e l'Osterlamm.